giovedì 30 dicembre 2010

La casa vuota

Ieri sera siamo stati a cena dai nonni.
Siamo arrivati alle 19,40... la cena era pronta, il tempo di apparecchiare e s'è desinato.
Dopo, Alessandra s'è messa a giocare con le collane e gli orecchini della nonna... BZ, s'è preparato il caffè, s'è fumato una sigaretta ed è venuto a dirci che era ora di andare. Alessandra non voleva venir via, così, scherzando le ho detto "e che vuoi dormire dalla nonna?" e lei, candidamente, mi ha risposto "si, voi andate a casa, io resto qui!". Pensando scherzasse, le ho preso il giubbottino e la sciarpa, ma appena mi avvicinavo per farglieli indossare, scappava via ribadendo "resto qui a dormire, voi andate pure!". Insomma, per farla breve, ci ha messi alla porta e ci ha accomiatato dicendoci che ci si rivedeva il mattino dopo! BZ, scendendo le scale, ha sentenziato: "tempo mezz'ora e ci chiama mia madre chè Alessandra piange e vuole tornare a casa, sta a vedere...". E invece, siamo arrivati al parcheggio, siamo saliti in macchina, siamo arrivati a casa,ed il telefonino non ha squillato. Ho temporeggiato al PC, ho steso i panni, ho pulito la lettiera di MrGrugri, ma non è arrivata nessuna telefonata disperata di recupero pulcettina... Rassegnati, siamo andati a dormire, in una casa che sembrava vuota, vuota da fare eco ai nostri passi. BZ ha passato la notte con l'occhio a palla, a fissare il soffitto... Io, un po' ho dormito (vuoi che la sapevo in ottime mani con la nonna, vuoi che ho degli arretrati di sonno per cui come tocco letto mi si chiudono gli occhi), però avevo una sensazione di vuoto... dentro e intorno a me. L'unico contento è stato MrGrugri che ha iniziato a fare le fusa al nostro arrivo, una volta che s'è accertato che Alessandra non era rientrata, ha proseguito tutta notte, e stamattina era lì che si rotolava come un micetto piccolo...
Sono andata a riprenderla verso le 10,00 di stamattina. La nonna mi ha detto che s'è divertita un mondo, ha pure bevuto 2 tazzone di latte e biscotti, e visto una fiaba in tv prima di addormentarsi.
Bene.
Tornate a casa, MrGrugri è "sbiancato" (per quanto possa sbiancare un gatto rosso) ed è andato a nascondersi... il suo regno è durato troppo poco povero micio!

domenica 26 dicembre 2010

non sopporto...

in auto:
-quelli che ti stanno incollati al paraurti, che gli potresti contare i peli del naso semplicemente guardando nello specchietto retrovisore!
-quelli che sorpassano sulla destra...
-quelli che tu sei lì da mezz'ora che aspetti si liberi il posto nel parcheggio dell'iper, perchè la signora, che lo occupa, carica con lentezza esasperante le buste, e poi s'aggiusta il sedile, s'allaccia la cintura con la velocità di un bradipo, fa manovra che nemmeno se stesse spostando un autotreno; e arrivano loro, i furbetti, e si infilano, senza remore...
-quelli che se qualcuno non gli da la precedenza, lo inseguono per dirgli che la madre è una che batte i marciapiedi...
-quelli che il semaforo giallo per loro significa verde e non rallenta e fermati...
-quelli che parlano al telefonino senza auricolare o vivavoce...
-quelli che fanno formare le code in autostrada perchè devono guardare la corsia opposta dove c'è stato un incidente, rischiando di provocare dei tamponamenti per soddisfare la loro curiosità.
-quelli che prendono l'auto anche per spostarsi di una decina di metri, per andare dal fornaio sotto casa...

venerdì 17 dicembre 2010

Il mio sfigato, innevato 37esimo compleanno...

Odio il giorno del mio compleanno. Chi mi conosce lo sa. Ma, quest'anno il fato, la sfiga, il meteo, Dio o chiunque decida codeste cose ci s'è messo d'impegno per rendermelo terribilmente indigesto.
Il cielo stamane era plumbeo. Il meteo metteva neve ma, cari signori, siamo a Firenze e qui neve significa 4-5 cm al max... Invece, verso le 11,00 a.m. ha iniziato a nevicare, e non s'è fermato più. M'è toccato rimanere al lavoro e non tornare a casa per la pausa pranzo. BZ mi ha detto di non provare nemmeno a muovermi da sola con la macchina: sarebbe venuto lui a prendermi. Bono.
Alle 17,00 la direzione del centro comm.le decide che si chiuderà alle 19,00... Col tempo da Siberia non c'è un cane a comprare le piante, e così otteniamo di andare a casa alle 18,00...
Chiamo BZ per sapere dov'è: è già per strada per venire da me, ma è imbottigliato nel traffico, tanto per cambiare.
Ore 18,30 con una busta in testa a coprire il cappello, ed una ad avvolgere la mano destra guantata, libero da 50 cm di neve la mia povera Fiat 500: il piano di BZ è di lasciare la Toyota nel parcheggio e tornare a casa con la 500.
Ore 18,45 mi chiama BZ: i simpaticissimi vigili urbani di Scandicci vietano il transito senza catene e lo hanno bloccato alla rotonda prima del cavalcavia che porta al Centro Comm.le: devo chiudere l'auto e raggiungerlo a piedi!!!!
Mi sono incamminata con ai piedi un paio di scarpette Puma. Mentre i miei poveri piedini affondavano nella neve alta, dentro di me cresceva lo sconforto... poi, piano piano m'è montata la rabbia, per cui qualcuno, stasera tornato a casa, potrà raccontare di avere visto una strana creatura con un sacchetto della spesa sul capo, che brontolava e inveiva contro il Comune di Scandicci, il suo sindaco di m.... e tutta l'amministrazione che non s'è dotata di un cavolo di spazzaneve...
Sarà stato per l'incazzatura, sarà perchè a sciorinare un rosario di maledizioni contro sindaco e città di pupù non ho fatto caso al percorso, ma sono arrivata in pochissimo tempo al cavalcavia dove BZ mi aspettava, in ansia, fuori dall'auto (che amore!). Mi ha abbracciata e poi sono salita in auto, dove c'era anche Alessandra che sapete cosa mi ha detto, non appena mi ha visto? "Mamma, fai parlare Minnie?!" eheheheheh...
Arrivati a casa ho realizzato di non avere i piedi bagnati, e nemmeno freddi... Magiche le mie scarpine Puma! Chi l'avrebbe mai detto, ma anche solo pensato!?
Dopo cena, ho controllato la posta: una valanga di auguri, e così pure su FB! Che carine le mie amiche a ricordarsi di me... :-)
Poi, mentre ero qui a scrivere questo post, BZ e Alessandra mi hanno cantato "tanti auguri a te..."
Questo è stato il giorno del mio 37esimo compleanno: iniziato male, proseguito peggio, ma riscaldato da un paio di scarpette Puma e dal mio adorato marito/orso Yoghi e dalla mia Pulcettina... e anche dalle mie amiche (un grazie speciale a Ioanna che mi ha addirittura telefonato!).

domenica 28 novembre 2010

Virus intestinale

Venerdì pomeriggio, mentre Alessandra dormiva insieme al babbo il suo pisolo pomeridiano, sono uscita per andare a fare la spesa all'Ipercoop. Man mano che giravo per i corridoi, ha iniziato ad intensificarsi una sensazione di malessere e di nausea. A tratti ho dovuto fermarmi e appoggiarmi sul carrello per non cascare per terra. Ma, alla fine, dopo quasi 3 ore e pure una rilettura alla cassa salvatempo de sta cippa della Coop, sono riuscita, insieme alle mie 5 bustone della spesa, a tornare a casa.
Arrivata a casa, ho trovato BZ con un colorito cadaverico/verdognolo che ha sentenziato: "non mi sento bene"... dovresti vedere io, ho pensato. Il tempo di infornare la pizza per cena e BZ inizia a lamentare dolori intestinali. Io malgrado la nausea mangio un trancio di pizza, anche se qualcosa mi dice che la rivedrò, sotto diverse spoglie tra non molto...
Andiamo a letto. La nausea monta su a livelli che ho vissuto solo durante il parto. Pizza/parto.... oddio... mi ricorda tanto una bruttissima sensazione!!!!
Saranno le 21,10 quando BZ si alza e corre in bagno.
Ci andrà in sequenza e quasi senza soluzione di continuità per 4 volte.
Io intanto resisto ancora al bussare del vomito che fa su e giù lungo il mio tubo digerente e la mia trachea. Alessandra mi stressa perchè vuole che faccia parlare Minnie: "mamma, fai parlare Minnie?"
"dopo, amore. Adesso mamma è concentrata a cercare di non vomitare"
"gomiti anche tu come me? non ti preoccupare, butta tutto fuori che passa"...
per la serie tutto quel che direte potrebbe essere usato contro di voi.
Training autogeno, piccoli respiri, posizione supina... vediamo se riesco a scacciare indietro il vomito. Un po' difficile da fare se ogni tre secondi Alessandra mi chiede di prenderle qualcosa e mi tocca alzarmi: "Mamma, voglio l'acqua" "no questa, quella del babbo!" "dov'è Minnie?" e dalle con sta Minnie!!! "mi aggiusti il cuscino?"... e altre mink.. cose simili.
Intanto BZ si lamenta per il mal di stomaco. Ok... decido di cedere e vo' in bagno (quanto meno lo occupo prima che ci ritorni BZ ;-P).
Io ed il WC ci guardiamo a vicenda per un po', poi sento qualcosa che sale dallo stomaco (ecco ci siamo...): ehhhhhhuuuuuuuuuu... un rutto!!! Ahahahahah un rutto, temevo già il peggio, invece è solo un acidissimo, schifosissimo rutto da fare invidia a Omer Simpson!
Me ne torno a letto convinta di averla scampata, ma la mia è solo una vittoria temporanea: alle 22,30 vomito anche l'anima e non solo dalla bocca, ma anche dal naso!!! E mentre vomito penso: ma come fanno le bulimiche? ma sono grulle? ma che schifo che vien su dal mio stomaco!? ma che c'è stata la moltiplicazione dei tranci di pizza nel mio stomaco: non ne avevo mangiato solo uno? ... oh quando finisce? ...è finita! ... no... oddio... non mangerò mai più pizza... o almeno non per i prossimi 2 mesi !
Torno a letto e BZ mi rimprovera per non avere chiuso la porta di camera mentre correvo a vomitare in bagno! Ovviamento non l'ho mandato a cagare perchè sono Zen, ma soprattutto perchè non ne avevo le forze e poi, visto l'andamento della nottata, era un augurio a rapido realizzo, ed a me il bagno serviva libero ;-)
Il mattino dopo, a parte lo stomaco sottosopra, l'alito cimiteriale, il colorito cadaverico, la tempesta provocata dal virus intestinale è passata.
Quando ti chiedono "che desideri?" ti viene in mente tutto furchè la salute, forse perchè la si da per scontata sino a che viene meno, invece... SALUTE FOREVER!!!!

martedì 23 novembre 2010

predisposizione genetica

I genetisti ci hanno spiegato che tutto quel che facciamo o quasi dipende da predisposizioni ereditarie, contenute nei nostri geni. Come dire: ti ci puoi sbattere ma, se uno è nato tondo, non riuscirai a farlo morire quadrato.
Nella mia famiglia acquisita c'è una predisposizione genetica, dominante, all'incapacità di urinare nel WC. Questa sindrome del water mancato colpisce mio marito, mia figlia, il gatto e pure la Popova, che pur non avendo il patrimonio genetico in comune con la parte umana della famiglia, hanno sviluppato per osmosi questa caratteristica.
Non ci credete? Vi prendo un giorno a caso: ieri.
Mio marito, si alza dal suo divano, molla il Nintendo Wii e va in bagno. Passo, e dalla porta socchiusa, vedo che è in piedi davanti al WC che fa pipì. Sento che tira lo sciacquone, lo vedo passare nel corridoio e vo' a verificare: tadàààààààààààààààààà!!! gocciolina di pipì sul bordo del WC...
Prendo il disinfettante, il panno usa e getta e pulisco.
Dopo una buona mezzora, vedo Alessandra che si dondola da una gamba all'altra, ed ogni tanto si sostiene la passeggiggina (nome da lei inventato per la passerina). Le chiedo: "Amore non è che devi fare la pipì? non trattenerla, solo perchè non vuoi smettere di giocare: i tuoi giochi non scappano mica se li lasci un attimo per andare al bagno!" e lei :"No mamma, non mi scappa"...
Dopo un'altra mezzora eccola correre "Mamma, mamma mi scappa!!!"...
La seguo in bagno, ma tanta è la pressione che la pipì ha raggiunto nella sua vescichina, che fa appena in tempo a tirare giù i pantaloni e... tadàààààààààààà... lago di piscia sul pavimento, ed in parte sui suoi pantaloni!
Mi guarda e mi fa: "Non fa niente mamma, capita!". Ed io: "Se tu mi ascoltassi, magari non capiterebbe..." e lei, con le lacrimucce-paracule agli occhi: "Non sono stata io, è stata la Bella e la Bestia (bambola disney che lei ha dimenticato in bagno vicino alla cesta della biancheria da lavare n.d.r.)!" "ah si???? è stata la Bella e la Bestia?" "Si mamma, è stata lei a farla sul pavimento"... che spudorata, non solo nega l'evidenza, ma nega proprio la flagranza di "reato"!?!?
Pulisco, e lei che mi gira intorno infamando la bambolina "Bella e la Bestia non si fa la pipì sul pavimento! Mamma, diglielo anche tu!"... Finisco di pulire e disinfettare, e torno in cucina. Lei mi segue. Le dico: "Vuoi una fetta di torta per merenda, Bella e la Bestia?"... Lei mi guarda, fa lo sguardo furbo e ride: "Si, mamma!"...
Finiamo di fare merenda. Sparecchio. Mi cade l'occhio sul gatto che se ne va a giro scuotendo le zampine. Mi insospettisco e vo' a guardare la sua lettiera: il defigatto un m'ha pisciato atterra accanto alla lettiera?!!!? C'è un rivolo di pipì che scende dal bordo della cassetta: si deve essere messo sul bordo a farla così che metà ne è finita fuori! AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!

sabato 20 novembre 2010

Colloqui di lavoro

Non sono un'espertona di colloqui di lavoro, anche perchè non ne ho dovuti fare molti nella mia vita. Ma, quelli che ho fatto al 90% sono stati un successo, e dove non lo sono stati ho cmq lasciato un'ottima impressione nel selezionatore.
Di recente, moooolto recente, ho fatto un colloquio di lavoro per un lavoro temporaneo, per le feste di Natale, e ho avuto modo di osservare le altre candidate e cogliere errori grossolani che non credevo fosse possibile commettere: aspetto trasandato, domande insistenti e non pertinenti, atteggiamento aggressivo ed ansiogeno.
Eravamo in 6 candidate. C'era una bella signora che io avrei detto quarantenne, ma che in realtà era più grande, poi una ragazza neodiplomata all'università, un'altra signora simpatica ma poco accattivante sotto l'aspetto fisico, una donna un po' appariscente e troppo "giuliva", ed una... oddio non saprei dire che età potesse avere, se chiamarla ragazza, o signora... diciamo una ragazza/vecchia.
Mi soffermerò sull'ultimo soggetto. E' venuta accompagnata dal padre, e va be' ci sta. Era vestita in un tono di color kakka, con abiti che probabilmente abitano il suo armadio da decenni (o che ha ereditato, perchè non li si vedeva a giro dagli anni 60!); aveva i capelli sporchi, col sebo che glieli incollava al cranio; era truccata come si truccano quelle signore attempate, con quei colori sgargianti (fucsia e azzurro) che nelle loro intenzioni dovrebbero renderle sbarazzine, ed invece ne sottolineano solo la decadenza. Quando il selezionatore ci ha spiegato di che lavoro si trattava, la povera fanciulla/vecchia è partita di quarta con le domande, richiedendo le stesse cose più volte, a sottolineare un'ottusità mentale che avrebbe invece dovuto cercare di mascherare, ha martellato così tanto che alla fine il selezionatore non l'ha invitata ad andarsene solo perchè secondo me è un gentiluomo. Credo che se al suo posto ci fosse stata una donna, non avrebbe perso tempo a chiederle di accomodarsi fuori.
Dopo la presentazione del lavoro, ci hanno fatto un colloquio individuale. A mio parere, la bella ed intelligente signora e la neodiplomata erano le uniche mie vere concorrenti per il posto. Ne dovevano assumere 2... Mi hanno già chiamata per dirmi che il posto è mio... chissà con chi lo dividerò? Confesso una certa simpatia per la bella signora, che ho trovato anche molto simpatica e ironica.
Penso invece alla fanciulla/vecchia e a come sia possibile che al centro per l'impiego, che l'ha selezionata per il colloquio, a nessuno sia venuto in mente di darle qualche consiglio, di spiegarle come ci si presenta e come ci si comporta ad un colloquio di lavoro se si vuole avere qualche chance di essere assunti.
Per chi leggesse, voglio pertanto lasciare il mio consiglio, in caso dovesse fare un colloquio di lavoro:
-presentarsi in ordine e curati: nè appariscenti, nè dimessi (di solito il pantalone nero, ed una camicia semplice o un maglioncino monocromo vanno benissimo)
-trucco leggero (bastano fondotinta, mascara e lucidalabbra)
-atteggiamento positivo: vietata l'ansia, le domande ripetute (se non avete capito non fateglielo vedere, vi informerete in seguito), le domande fuori luogo.
-essere convinti di quel che dite: la sicurezza è un'ottima carta da giocare ;-)
Buon lavoro a tutti....

mercoledì 10 novembre 2010

Piove maremma ladra!!!!

Sono ore che raccolgo acqua che sgorga dalla canna fumaria come i Po' nasce dal Monviso a Pian del Re! Ma quant'acqua c'è nelle nubi???? Quanto ancora devo patire?
Sono inkazzata come una biscia! Mannaggia a me e a quando sono venuta a vivere qui. Per carità, casina carina, ma un mucchio di magagne:
-muffa in camera da letto dal pavimento, a causa dell'umidità di risalita.
-pioggia che entra dalla canna fumaria.
-rumori molesti dell'azienda agricola adiacente.
-contadini piromani che ogni santa domenica appiccano fuoco ai loro falò e ammorbano l'aria, ed i mi bucato!
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! Maremma ladra non ce la fo' più!
Ed ora, ricomincia a piovere... sigh sigh...

mercoledì 3 novembre 2010

"cameriera ai tavoli"

Ho invitato, per il compleanno di Alessandra, i nonni e gli zii sia a pranzo che alla festa nel pomeriggio.
Ho preparato, insieme a mia madre, un pranzo per 11 persone: orecchiette fatte in casa al ragù di verdure, arrosto al forno con patate, insalata mista, tortino di melanzane, e frutta per concludere.
Nella mia cucina, il mio mega tavolo con le due spondine per ampliarlo, ha ospitato alla perfezione i miei commensali, ed io e mia madre ci siamo occupate di servirli. E qui è successo il papocchio: convinta che mia madre avesse più esperienza di me nel fare le porzioni, ho lasciato a lei questo compito, ed io fungevo da "cameriere ai tavoli". Quando abbiamo servito le orecchiette, alla fine mi sono ritrovata nel mio piatto 4 orecchiette in croce... o.O bon... ci sono rimasta un po' così, soprattutto perchè avevo portato in tavola piatti stracolmi! Poi è stata la volta dell'arrosto... piatti colmi di patate e carne... e alla fine, per me: un pezzettino e 2 patate! o.O Al che ho iniziato a fare gli occhiacci a mia madre! E alla fine le ho detto: "è un modo carino per dirmi che sono ingrassata e dovrei mettermi a dieta?" e lei: "ma no, si fa così: il cuoco prende la parte più piccola: sono gli ospiti che devono essere soddisfatti!" ... "mamma, ti licenzio da aiuto cuoco!" e qui tutti a ridere! Avevo preparato quantificando le porzioni (abbondanti) e considerando 3-4 porzioni in più... lei ha riempito a dismisura i piatti di tutti, tranne il mio ed il suo, così che gli altri a fine pasto rotolavano, ed io avevo fame!

martedì 2 novembre 2010

Sorpresa!!!!


E' appena arrivato il corriere SDA, ha suonato, e ha chiesto: "E' qui Pulce?"... al che, vergognandomi come una ladra, ho detto... "Si... ma chi sa che...?"
Mi ha lasciato il pacco, ho firmato, e lui se ne è andato via ridendo...
Cos'era? Chi era che mi inviava un pacco?
ALESSIA!!!!
Inutile dire che sono passata dal sorriso per la sorpresa alle lacrime di commozione per le parole scritte sul biglietto che accompagnava il pacco...
GRAZIE ALESSIA!!! Grazie per il regalo per Alessandra, ma soprattutto grazie per le tue parole, che conoscendoti, so essere sincere...

Compleanno Alessandra



Ci sono 3 cose che avvengono, ogni anno, il 31 ottobre: Alessandra compie gli anni, piove e mia figlia fa di tutto per rendermi le cose complicate...
Ma, andiamo per gradi...
Il 31 ottobre del 2007 pioveva che il ciel la mandava e mia figlia pensò bene di uscire dal canale del parto, e di mettersi con la testolina contro la mia anca... così... tanto per movimentare la giornata, chè si sa, a noi le cose semplici ci fanno schifo!
Il 31 ottobre 2008 pioveva e mia figlia al suo 1 compleanno fu uggiosa, rompina e si rifiutò di camminare da sola, giusto per dare alla mamma modo di non godersi la giornata e tornare a casa con la schiena rotta.
Il 31 ottobre 2009 idem come sopra, solo che pur camminando, la paperina dispettosa, di umore uggioso, pensò bene di stare incollata alla mamma per la gran parte del tempo.
Quest'anno, il 31 ottobre ha piovuto, come da tradizione, e Alessandra ha pensato che, per mantenere anche l'altra tradizione di famiglia, era il caso di svegliarsi all'alba con me, che avevo puntato la sveglia per terminare i preparativi per il Party, al mattino presto, senza interrunzioni di sorta. Ma, come si dice: puoi svegliarti prestissimo, ma il tuo destino s'è svegliato prima di te, e la pulcettina anche prima di lui!
Così l'ho avuta attaccata al grembiule da pasticciona tutta mattina ed ho faticato il doppio, perchè c'era lei che voleva aiutarmi.
Cmq, alla fine ce l'ho fatta, e in foto potete vedere la torta e parte del buffet.
Bz ha preparato per gli ospiti le castagne 'mbri'ache (ubriache) che hanno riscosso molto successo.
Non avevo invitato molta gente, più che altro nonni e zii, e la sua amichetta del cuore Matilde, con la quale sono praticamente cresciute insieme.
Ha ricevuto un sacco di regali e s'è divertita tantissimo.
Oggi mi ha detto: "Ieri ero piccina. Adesso sono grande!" e poi ha aggiunto: "Non ti preoccupare mamma: crescerai anche tu!"...

martedì 26 ottobre 2010

Nello

Tre anni fa, mio fratello è andato a vivere in un piccolo borgo, alla periferia di Scandicci.
Un posticino che sembra uscito da una cartolina d'altri tempi, dove tutti si conoscono e tutti sanno i fatti di tutti. Per la maggior parte ci abitano dei vecchini, ma da un paio d'anni, e grazie anche alla costruzione di nuovi alloggi, la popolazione s'è ringiovanita: infatti da gennaio ad oggi ho visto ben 10 fiocchi nascita dietro le porte!
L'anno scorso ci sono venuta ad abitare anche io. In verità, conoscevo già tutti, perchè quando venivo a trovare mio fratello, ci avevo fatto amicizia. Però, è stato cmq divertente vedere questi vecchini che passavano e spassavano davanti al mio uscio, sbirciando dentro, e cercando in tutti i modi d'attaccar bottone
Uno di questi vecchini era Nello, marito della Marisa...
Lo potevi vedere, a tutte l'ore del giorno, sempre in sella alla sua bici, che ti sorrideva e salutava... e poi, se c'era la Alessandra nel vialetto, eccolo che le appariva alle spalle e le diceva "oh attenzione che t'arroto!" e lei rideva! che tipo!
Ho scoperto quest'estate che aveva 92 anni!!!! Non l'avrei mai detto, sapete! Che energia!
Nelle sere di luglio, in cui ero sola a casa, andavo davanti al loro giardinetto ad ascoltare le loro storie: parlavano sempre di quando erano giovani, e della guerra, e di quando qui c'era l'orto, e poi quando vennero i tedeschi... Che forti i vecchini... Chissà perchè, dopo una certa età, ci si ricorda benissimo dei tempi andati, e non si riesce a rammentare i che s'è mangiato a pranzo!
Due giorni fa, Nello è morto. S'è sentito male, il tempo di portarlo al PS che è entrato in coma ed è morto. Ieri c'era il funerale.
Era previsto per le 14,30, ma il prete è stato chiamato per una estrema unzione, ed ha tardato un ora.
C'era tutta la gente del borgo nella chiesa, ad aspettare... E abbiamo iniziato a ricordare di quando Nello fece incidente con la tramvia (il suo unico incidente d'auto in 60 anni di patente!), delle sue buffe abitudini, degli scherzi che faceva...
Poi è arrivato il prete... e mentre diceva messa, m'è sembrato di vederlo Nello, in sella alla sua bici, che ci guardava...
Sono andata a salutare la Marisa. E lei ha detto "oh come farò?" ed a me non m'è venuto altro da dirle che "Nello non ti ha lasciata, è sempre lì, in sella alla sua bici, che veglia su di te"... povera donna!
Alla fine della funzione è venuto giù un acquazzone pazzesco... Poi, i becchini hanno preso il feretro e l'hanno messo in auto. Ed il cielo s'è aperto ed è spuntato pure il sole! Se non sono segni questi???
Buon viaggio Nello... e attento alla tramvia... si sa mai che il Padreterno l'abbia messa anche in cielo!


p.s. Alessandra mi ha chiesto dove andassi senza di lei, e le ho risposto che andavo a salutare Nello che andava in cielo. E lei mi ha chiesto:
"ci va in bici?"
"Si, ci va in bici..."
"e non torna più?"
"no, non torna più..."
"va bene, così non mi arrota più!"
Beata innocenza...

domenica 29 agosto 2010

Roba da pazzi!

Avete letto la notizia di quella povera donna e del suo bimbo che per colpa di due ginecologi bischeri, che se le sono suonate tra di loro, ha finito per perdere l'utero e i figliolo l'è andato 2 volte in arresto cardiaco, dopo il cesareo? Roba da pazzi! Non ci si crede che al giorno d'oggi partorire possa diventare una tragedia. Per cosa poi? Mica per complicanze, no! Perchè due bischeri non si sopportano e stavano lì a menarsela mentre la povera paziente ed i nascituro andavano in sofferenza. Spero che il bimbo alla fine sia sano, perchè senza utero la povera signora non potrà più avere figli. Quale sarebbe la giusta punizione per i due? Evirarli: che nemmeno loro possano riprodursi!

il 1 settembre

Il 1 settembre, il Direttore aveva garantito che sarei rientrata a lavorare... Devono avere perso i mi numero, perchè nessuno mi ha telefonato... almeno sino ad ora.

Si accettano scommesse...

lunedì 2 agosto 2010

vi racconto

"Il vuoto oltre la siepe"

Ho sempre portato a casa tutti i gatti, cani e passerotti che trovavo per strada. Credo che questo mio smodato amore per gli animali sia stato l'unico aspetto della mia personalità di cui mia madre non abbia avuto nostalgia dopo la mia partenza.
Che fine facevano tutti questi animali? Semplice: mia madre li piazzava presso sue amiche con casa in campagna, fattoria o mega terrazzo, mega pazienza e zero figli.
Nel corso degli anni solo una gatta è riuscita a restare a casa da noi. Credo che essa fu la quintessenza della paraculaggine, perchè riuscì ad incantare mia madre a tal punto che ella non s'adoperò mai per sbolognarla a qualcun'altro. Questa gatta, che era poco meno che un umano, solo perchè non aveva i dono della parola, ma che era ben più che un umano per intelligenza e cuore, era anche una gran "zoccola" perchè ogni anno mi sfornava 2 cucciolate, con una media di 3 gattini per volta ed un totale di 6 micetti da piazzare. Operazione piazzamento gattino sempre riuscita, tranne una volta. E quella volta un suo cucciolo rimase con noi, e ne prese il posto esclusivo alla morte, avvenuta per cancro.
Questo cucciolo aveva all'incirca 5 nomi: ognuno di noi, in famiglia, lo chiamava come gli garbava, ma lui capiva benissimo quando veniva nominato. Era bianco e nero, e di dimensioni notevoli, da adulto. Giunto all'età adulta volle uscire per esplorare il mondo, ed iniziò le lotte per il territorio. In una di queste lotte ebbe la meglio sul vecchio gatto del quartiere: un certosino blu, scorbutico e violento. Ma la vita spericolata, che il mio micione aveva scelto, ben presto gli fu fatale ed una volta, uscito per una delle sue esplorazioni, non fece più ritorno a casa. Il certosino blu avvertì l'assenza del rivale e piano piano si arrischiò ad aggirarsi davanti alla mia porta di casa. Io orfana di gatto e con la dispensa piena di scatolette senza padrone, decisi di darle al boss deposto. Nacque un'amicizia tra me ed il certosino, il quale era una tigre sanguinaria con tutti tranne che con me, da cui si faceva anche accarezzare. E col passare dei mesi, il gattone blu prese anche a salire su a casa mia ogni volta che trovava il portone aperto. E nel locale lavanderia si ritagliò un suo angolo in cui, su un grosso giaciglio formato da un cuscinone, si fermava anche a dormire.
Un giorno, mia madre aspettava che il tecnico venisse a ripararle la lavatrice. Sentimmo suonare, ed aprimmo: insieme al ragazzo dell'assistenza salì anche il gattone. Io dissi al tipo che poteva proseguire a salire sino al terrazzo, dov'era il locale lavanderia; io avrei preso la scatoletta per il gatto e lo avrei raggiunto subito. Ma quello che fece? Arrivò al locale lavanderia e aprì la porta che dava sul terrazzo e poi fece spaventare il gatto che scappò fuori, e non conoscendo il posto (non era mai uscito di lì), pensò bene di trovare rifugio scavalcando la siepe di eucalipto... Peccato che oltre la siepe ed il muretto, cui era appoggiata, c'era il vuoto! Quando salii sul terrazzo, con la ciotolina del gatto piena di Gourmet, non vedendolo chiesi al tecnico dove fosse andato il mio micio, e questo mi disse che s'era buttato di sotto! Pensavo scherzasse, ma quello ripetè "è saltato di sotto!".
L'unico motivo per il quale il tecnico non volò anch'egli dal terzo piano è che fui talmente colta alla sprovvista e gettata nell'angoscia che la mia attenzione si monopolizzò su che fine avesse fatto il gattone dopo il volo. Mi affacciai dal terrazzo e guardai giù: niente! Non c'era nessun gatto spiaccicato al suolo. Allora scesi a 4 a 4 le scale, aprii il portone e... niente! Dov'era finito? All'improvviso un flebile "miaoooooooooooo": era il certosino, con un rivolo di sangue vicino alla bocca che guardava tutto speranzoso la ciotola che io (dimentica) tenevo in mano ed inspiegabilmente m'ero portata dietro. Gli porsi la pappa e quello se la finì in un batter d'occhio! Cercai di prenderlo per portarlo dal veterinario, ma il certosino, finita la pappa si girò e se ne andò. Non lo vidi più per 2 settimane. Poi ritornò, puntuale ogni giorno a batter pappa, sino alla sua morte, avvenuta in circostanze misteriose 4 anni dopo.

venerdì 30 luglio 2010

MrGrugri l'ha fatta grossa...

Ieri sera, mentre BZ guardava la TV, e fuori si scatenava un temporale da film horror, Alessandra ha pensato bene di fare i dispettucci al micione rosso. Per via del temporale, il gattone s'era rifugiato sotto il divano, e Alessandra s'era sdraiata per terra e allungava la mano per tirargli la coda. MrGrugri che è un gatto di pazienza infinita, si rintanava sempre più; Alessandra, che è una bimba di cocciutaggine altrettanto infinita, strisciava sempre più sotto il divano, sino a che s'è esaurito lo spazio di fuga e di conseguenza la pazienza del micione. E che è successo? E' successo che, dalla cucina dove pulce-cenerentola era a rigovernare, ho sentito un urlo disperato della mia bimba, seguito da un bestemmione di BZ. Sono corsa in salotto e Alessandra aveva del sangue sul labbro inferiore. Con BZ l'abbiamo portata in bagno a medicarla e le chiedevamo cosa fosse successo. Lei piangeva e non rispondeva. Al che l'ho guardata meglio in faccia e sulla guancia dx aveva due sottili e lievi graffi, inequivocabilmente prodotti dagli artigli di un gatto. Forse per via del temporale, il mio cervello era temporaneamente scollegato, per cui non mi sono resa conto, se non quando ormai era troppo tardi, di stare pronunciando la condanna a morte del micione, dicendo "ma ti ha graffiato MrGrugri sulla guancia!" BZ, recitando un rosario di bestemmie, ha preso ad inseguire MrGrugri per tutta casa, lanciandogli dietro ciabatte, scarpe, ed ogni suppellettile che gli veniva a tiro. Il poveretto cercava di scappare, e con gli occhi mi cercava supplicandomi di aiutarlo. Io, visto che a parole non riuscivo a placare l'ira di BZ, non ho potuto fare altro che aprirgli la porta di casa per farlo scappare fuori.
Poichè, come già detto, fuori era in corso un mega temporale, ho cercato di convincere BZ a fare rientrare il gatto e a deporre la ciabatta, ma niente. Così, il povero micione è rimasto tutta notte fuori a miagolare.
Alessandra, ripresasi dallo shock, sino a che non s'è addormentata non ha fatto che infamare il micione "cattivo MrGrugri!" "mi ha graffiato MrGrugri" "babbo caccia via MrGrugri!" "MrGrugri ha rotto questo... MrGrugri ha rotto quello"...
Inutile dire che BZ s'è svegliato peggio di come s'è coricato, anche perchè tutta notte ha sentito il pianto del gatto sotto il diluvio. Salutandomi, prima di andare via, mi ha diffidata dal fare rientrare in casa MrGrugri.
Indovinate dov'è ora il gatto?

domenica 11 luglio 2010

la fredda pioggia di maggio

Chi aveva organizzato la festa, confidava in una calda giornata di primavera inoltrata, invece, il 1 maggio, ha piovuto tutto il giorno. Quando, verso le 16,00, siamo saliti sulle colline di Fiesole, la pioggia cadeva copiosa. Avevo fatto indossare ad Alessandra un leggero abito di voille viola ma, per fortuna, le avevo anche preso un trench caldo ed impermeabile. Siamo arrivati che gli altri ospiti s'erano già accomodati nella sala del buffet. Non l'ho visto subito. Quasi che la dissolvenza fosse già iniziata, è comparso come un fantasma in un angolo. Ci ha sorriso, ha guardato Alessandra, ed a cenni le ha chiesto se voleva altro prosciutto di cinghiale. Lei ha risposto con un sorriso e gli ha porto il piatto. Gli avevano tolto le corde vocali, un anno prima, insieme al tumore che gli avevano asportato dal collo. Non poteva più parlare ma si faceva capire a gesti, e qualche volta riusciva a sussurrare qualche parola. Era il fratello di una cara amica di famiglia. Dico era, perchè da giovedì egli non è più: è morto. Quando Patrizia ci ha chiamati per dircelo, non riuscivo a crederci: lo rivedevo in quella giornata di un maggio piovoso, che affettava il prosciutto di cinghiale per la mia bimba, lei lo ringraziava ad ogni fetta, e lui le sorrideva. Non so nemmeno come si chiamava. Lo avrò visto 4-5 volte in tutto. Ma mi ricordo di lui la vitalità, l'allegria, la gentilezza. Era innamorato e conviveva con una simpaticissima ragazza. Chissà che progetti avevano quando il cancro è venuto a portarlo via? Chissà se guardando la mia bambina avrà pensato che non sarebbe mai diventato padre di una creatura così?
Pioveva quel freddo 1 maggio. Oggi c'è il sole ed un'afa estiva che toglie il fiato ma, se ripenso a lui, sento tutto il freddo di quella pioggia di maggio. Non si può morire così giovani. No, non si può.

mercoledì 9 giugno 2010

Estate da disoccupata

Eccomi qua. A quanto pare alla sfiga non c'è mai fine, ed io ne sono la prova vivente.
Non devo nemmeno chiedervi se ricordate il mio post in cui vi raccontavo com'erano andate le cose al lavoro, perchè da allora non ho più scritto e vi basta leggere il post che precede questo per rinfrescarvi la memoria. Ecco... avete riletto? Ebbene, la mia ex azienda mi riteneva così importante che alla fine non m'ha nemmeno chiamata per l'estate! Urrà!!! Non si sono contentati di avermi illuso sull'assunzione per poi lasciarmi a casa. No, era troppo poco. Dovevano prendermi per culo con belle parole e false promesse.
Perchè giocare così sulla pelle delle persone non lo so. Mi sto ancora chiedendo quale terribile peccato devo avere commesso per meritare tutto questo, e non ne vengo a capo.
A luglio arriva il fratello ricchissimo di mio marito. Ha prenotato 2 settimane a Forte dei Marmi, in residence. Ci ha invitati. Io non ci andrò. Lascerò che vadano mio marito e la bimba ed io me ne resterò a casa. Userò la scusa che qualcuno deve badare a Mr Grugri, e mi tirerò fuori. Non ci sono soldi, e non mi va di farmi pagare le ferie. Piuttosto non le faccio. Questione di orgoglio, di cui sono stata dotata in quantità industriali alla nascita.

sabato 13 febbraio 2010

Ecco come sono andate le cose...

Saranno state le 12,00 quando mi è arrivata la telefonata del mio Capo che mi chiedeva se potevo passare, perchè il Direttore vorrebbe parlarmi.
Urca... il Direttore vuole parlarmi... una promozione? Si, come no! Qui si tratta di cattive notizie, garantito!
Preparo la bimba, mi preparo, e chiedo al nonno di venire con noi, così da rimanere con l'Alessandra durante il colloquio.
Arrivo in Azienda che sono le 12,40. Trovo il mio Capo fuori che mi accoglie sorridente. Troppo sorridente per i miei gusti. Mi accompagna dal Direttore e mi lascia lì, sola.
Il Direttore, con sorriso di circostanza (ma anche in parte sincero), mi da la mano e mi fa accomodare sulla poltrona in pelle umana dei condannati al calcio in culo.
Inizia con elogiare le mie qualità professionali...
Quando il Diavolo ti liscia, vuole l'anima!
Poi mi parla della contrattazione sindacale appena avvenuta (quella da cui dipendeva l0 0,1% di possibilità che non mi assumessero), e del fatto che le assunzioni richieste da loro erano 5, ma che gliene sono state concesse 3...
E te pareva! Al 99,9%... al 99,9%... al 99,9%...
Mi dice che c'erano altre persone con anzianità maggiore della mia in attesa del contratto, e che visto il restringimento a tre nominativi...
Non lo dire, non lo dire... è uno scherzo? Sono su scherzi a parte, vero?
E' desolato di dovermi dire che non possono assumermi.
Ecco l'ha detto! Non devo piangere. Non devo piangere. Com'era la canzone? Quel gufo con gli occhiali, che faccia che ha, me lo prendi papà? Si!
Però, riconsciute le mie qualità professionali, l'Azienda non vuole perdermi e pertanto...
Mi useranno come parafulmine... (ho visto troppi Fantozzi)
...terranno il mio nominativo in cima alla lista delle prossime assunzioni...
Che avverranno nel 2050, appena prima che io renda l'anima a dio!
...perchè per meritocrazia, io sarei la prima ad essere assunta...
Chissà in che posto sono nella lista di Dio... secondo me all'ultimo, anzi no, al penultimo, perchè Lui dice che gli ultimi saranno i primi, e non sia mai che inverta la classifica e me ne venga qualcosa di buono, no eh!
... intanto, avendo io raggiunto i 32 mesi di lavoro presso di loro, possono farmi un altro contratto di 4 mesi...
Perchè io avevo contato 34 mesi??? Chi è che sbaglia?
... che viste le mie capacità lavorative, essendo io l'unica persona che può sostituire degnamente il mio Capo, loro pensano di sfruttare nel periodo estivo, ovvero da maggio...
Addio vacanze al mare con Alessandra! Sigh sigh sigh...
... poi a settembre, scade quest'accordo temporaneo che hanno fatto coi sindacati, e dovrebbero riuscire ad assumermi, perchè l'Azienda viste le mie capacità, non vuole perdere un così valido elemento...
Quel gufo con gli occhiali, che faccia che ha! Me lo prendi papà? Sì!... Niente vacanze al mare...
Poi, mi ha parlato della sua idea sui rapporti tra i vari livelli, del fatto che il Direttore deve veramente interessarsi ai problemi dei suoi sottoposti etc etc... Oddio, come qualità personali, questo Direttore è un nobil uomo, nulla da eccepire...
Niente contratto... e pure 3 mesi a casa... e poi, estate al lavoro e a settembre, matematico, ennesima delusione... Quando termina 'sto colloquio??!!
E... alla fine mi congeda con una stretta di mano, un sorriso, ed un arrivederci.
Esco, che se mi avessero diagnosticato un male incurabile la mia faccia sarebbe stata meno cimiteriale... Raggiungo il parcheggio, dove in macchina mi aspettano la mia bimba ed il nonno.
Alessandra mi accoglie con un "mamma, voglio le patatine, mamma!"...
"Va bene! Si va da McDonald..."
"Mi canti una canzone, mamma?"
"Era una zanzara in abito da sera, che voleva fare una serenata ad una bimba che s'era addormentata..."
"zin zin zin zin zin zin" "zin zin zin zin zin..."

venerdì 12 febbraio 2010

quando quello 0,1% è rappresentato dalla volontà dei sindacati

In Italia c'è una lobby fortissima rappresentata dai sindacati che, con la scusa di tutelare i lavoratori, in realtà tutela solo gli iscritti, ed i propri interessi. Per cui, se siete lavoratori, ma non iscritti ad un sindacato, di voi a questi pseudo paladini della giustizia del lavoro non gliene importa una cippa lippa, e se devono passare sopra ai vostri diritti, pur sacrosanti, per fare gli interessi dei loro iscritti, state ben tranquilli che lo faranno.
Il mese scorso è finito il mio ennesimo contratto a termine. Mi avevano detto che al 99,9% mi avrebbero fatto il contratto a tempo indeterminato. Ed io, polla, ci ho creduto. E ci ho creduto perchè quello 0,1% dipendeva dalla contrattazione sindacale... Sta a vedere che i sindacati mi "trombano il contratto", impossibile! Invece, possibilissimo, tanto è vero che oggi mi è stato comunicato che non mi fanno più il contratto a tempo indeterminato.
La matematica non è un'opinione, e le statistiche non sbagliano. Ma, quando si tratta di me, c'è una legge non scritta per cui, se la possibilità infinitesimale riguarda una vittoria al superenalotto, è garantito che non vinco; ma se la remota, fievolissima, rarissima possibilità riguarda una sfiga, un evento nefasto, state ben tranquilli che IO sarò toccata.
Se c'è una fregatura da dare, ecco che dal fato, dal caso, da Dio o chi per Lui, vengo scelta io.
Sono talmente basita che non mi riesce nemmeno di inkazzarmi.

mercoledì 6 gennaio 2010

la scelta del marito

Nello scegliere la persona con cui si intende passare il resto della propria vita, si dovrebbe avere l'accortezza di sincerarsi che costui sia dotato di humor, di pazienza, e che riesca a vedere al di là del proprio io. Che sia ricco, bello, alto, persino di intelligenza superiore, non importa. Se sposate un uomo senza humor, la vostra vita sarà pesante come una torta mal lievitata, una giornata di pioggia invernale, una peperonata mangiata di sera.
Io ho commesso l'errore di sposare una persona che non ride mai, o che lo fa raramente, una persona perennemente inkazzata con la vita, una persona che già al risveglio è di umore pessimo.
Stamattina, mi sono svegliata alle 7,00, sono andata in soggiorno ed ho sistemato sotto l'albero di Natale due calze della Befana, piene di cioccolato e giochini: una per la mia bimba ed una per il suo babbo. Poi sono tornata a letto. E ci sono rimasta sino alle 11,00 (!)
Quando mi sono alzata, mio marito era già in piedi. Era in bagno che si radeva. Sono andata con la bimba in soggiorno e lei ha dato in urla di giubilo alla vista della calza di Winnie Pooh. La calza di mio marito era lì, dove l'avevo lasciata. :-(
Vado in bagno e sorridendo gli dico "buongiorno!!!"
La sua risposta? "Ma che buongiorno, tra un pò è sera!" :-(
E va beh... con la vescica che mi scoppiava perchè dovevo fare pipì e lui non si schiodava dal bagno, me ne sono andata in soggiorno a giocare con la piccola e l'orsetta russa. Finiti i suoi riti mattutini, anche il babbo è venuto in soggiorno, e non ha trovato di meglio da fare che smontare l'albero di Natale! La calza l'ha spostata e messa sulla libreria.
Adesso (ore 16,00) sta guardando la partita, mentre si mangia le cioccolate della calza che gli ho regalato. Pensate che abbia dimostrato anche solo un pò d'essere felice del dono? No.