sabato 19 gennaio 2013

Addio Pisty...

"Sei ne la terra fredda, Sei ne la terra negra; Né il sol piú ti rallegra Né ti risveglia amor." Un'estate, ed un inverno... non vedrai mai la primavera, piccolo Pistacchio. Guardo l'ultima foto che ti ho fatto: sei acciambellato sul lettino di Alessandra... Le lacrime vengono giù. Mi offende il modo nel quale la tua giovane vita è stata spezzata. Sono arrabbiata. Sono furiosa. Probabilmente, hai visto lo sportello aperto e ti sei infilato dentro, curiosone com'eri. Ma, hai sbagliato auto. Devi essere entrato nell'auto di una persona di merda, che accortosi della tua presenza, anzichè tornare indietro, ha aperto la portiera e ti ha scaricato al volo, sul ponte di Badia, lasciandoti lì, destinato a morte certa. Sono arrabbiata. Sono furiosa. Non dovevi finire così, chiuso in un sacchetto e seppellito nella terra fredda. Non eri il mio gatto, eppure eri sempre dietro la mia porta di casa a cercare refrigerio d'estate e tepore d'inverno, e a scroccare le crocchette di Micio Grugri. I tuoi padroni non avrebbero mai dovuto lasciarti fuori casa a quel modo. Dicevano che eri tu che volevi stare fuori, ma non è vero: tu volevi solo qualcuno che ti facesse compagnia. E così siamo diventati a-mici. Sono arrabbiata. Sono furiosa. Non ti incontrerò più nel vialetto di casa, al mattino, mentre accompagno Alessandra a scuola. Non ti infilerai più in casa mia per rubare coccole e crocchette. Non giocheremo più coi ramoscelli... Non ci sei più, e non riesco a crederci. Sono arrabbiata. Sono furiosa. E piango. Addio Pistacchio, che la terra ti sia lieve. R.i.p.