domenica 28 novembre 2010

Virus intestinale

Venerdì pomeriggio, mentre Alessandra dormiva insieme al babbo il suo pisolo pomeridiano, sono uscita per andare a fare la spesa all'Ipercoop. Man mano che giravo per i corridoi, ha iniziato ad intensificarsi una sensazione di malessere e di nausea. A tratti ho dovuto fermarmi e appoggiarmi sul carrello per non cascare per terra. Ma, alla fine, dopo quasi 3 ore e pure una rilettura alla cassa salvatempo de sta cippa della Coop, sono riuscita, insieme alle mie 5 bustone della spesa, a tornare a casa.
Arrivata a casa, ho trovato BZ con un colorito cadaverico/verdognolo che ha sentenziato: "non mi sento bene"... dovresti vedere io, ho pensato. Il tempo di infornare la pizza per cena e BZ inizia a lamentare dolori intestinali. Io malgrado la nausea mangio un trancio di pizza, anche se qualcosa mi dice che la rivedrò, sotto diverse spoglie tra non molto...
Andiamo a letto. La nausea monta su a livelli che ho vissuto solo durante il parto. Pizza/parto.... oddio... mi ricorda tanto una bruttissima sensazione!!!!
Saranno le 21,10 quando BZ si alza e corre in bagno.
Ci andrà in sequenza e quasi senza soluzione di continuità per 4 volte.
Io intanto resisto ancora al bussare del vomito che fa su e giù lungo il mio tubo digerente e la mia trachea. Alessandra mi stressa perchè vuole che faccia parlare Minnie: "mamma, fai parlare Minnie?"
"dopo, amore. Adesso mamma è concentrata a cercare di non vomitare"
"gomiti anche tu come me? non ti preoccupare, butta tutto fuori che passa"...
per la serie tutto quel che direte potrebbe essere usato contro di voi.
Training autogeno, piccoli respiri, posizione supina... vediamo se riesco a scacciare indietro il vomito. Un po' difficile da fare se ogni tre secondi Alessandra mi chiede di prenderle qualcosa e mi tocca alzarmi: "Mamma, voglio l'acqua" "no questa, quella del babbo!" "dov'è Minnie?" e dalle con sta Minnie!!! "mi aggiusti il cuscino?"... e altre mink.. cose simili.
Intanto BZ si lamenta per il mal di stomaco. Ok... decido di cedere e vo' in bagno (quanto meno lo occupo prima che ci ritorni BZ ;-P).
Io ed il WC ci guardiamo a vicenda per un po', poi sento qualcosa che sale dallo stomaco (ecco ci siamo...): ehhhhhhuuuuuuuuuu... un rutto!!! Ahahahahah un rutto, temevo già il peggio, invece è solo un acidissimo, schifosissimo rutto da fare invidia a Omer Simpson!
Me ne torno a letto convinta di averla scampata, ma la mia è solo una vittoria temporanea: alle 22,30 vomito anche l'anima e non solo dalla bocca, ma anche dal naso!!! E mentre vomito penso: ma come fanno le bulimiche? ma sono grulle? ma che schifo che vien su dal mio stomaco!? ma che c'è stata la moltiplicazione dei tranci di pizza nel mio stomaco: non ne avevo mangiato solo uno? ... oh quando finisce? ...è finita! ... no... oddio... non mangerò mai più pizza... o almeno non per i prossimi 2 mesi !
Torno a letto e BZ mi rimprovera per non avere chiuso la porta di camera mentre correvo a vomitare in bagno! Ovviamento non l'ho mandato a cagare perchè sono Zen, ma soprattutto perchè non ne avevo le forze e poi, visto l'andamento della nottata, era un augurio a rapido realizzo, ed a me il bagno serviva libero ;-)
Il mattino dopo, a parte lo stomaco sottosopra, l'alito cimiteriale, il colorito cadaverico, la tempesta provocata dal virus intestinale è passata.
Quando ti chiedono "che desideri?" ti viene in mente tutto furchè la salute, forse perchè la si da per scontata sino a che viene meno, invece... SALUTE FOREVER!!!!

martedì 23 novembre 2010

predisposizione genetica

I genetisti ci hanno spiegato che tutto quel che facciamo o quasi dipende da predisposizioni ereditarie, contenute nei nostri geni. Come dire: ti ci puoi sbattere ma, se uno è nato tondo, non riuscirai a farlo morire quadrato.
Nella mia famiglia acquisita c'è una predisposizione genetica, dominante, all'incapacità di urinare nel WC. Questa sindrome del water mancato colpisce mio marito, mia figlia, il gatto e pure la Popova, che pur non avendo il patrimonio genetico in comune con la parte umana della famiglia, hanno sviluppato per osmosi questa caratteristica.
Non ci credete? Vi prendo un giorno a caso: ieri.
Mio marito, si alza dal suo divano, molla il Nintendo Wii e va in bagno. Passo, e dalla porta socchiusa, vedo che è in piedi davanti al WC che fa pipì. Sento che tira lo sciacquone, lo vedo passare nel corridoio e vo' a verificare: tadàààààààààààààààààà!!! gocciolina di pipì sul bordo del WC...
Prendo il disinfettante, il panno usa e getta e pulisco.
Dopo una buona mezzora, vedo Alessandra che si dondola da una gamba all'altra, ed ogni tanto si sostiene la passeggiggina (nome da lei inventato per la passerina). Le chiedo: "Amore non è che devi fare la pipì? non trattenerla, solo perchè non vuoi smettere di giocare: i tuoi giochi non scappano mica se li lasci un attimo per andare al bagno!" e lei :"No mamma, non mi scappa"...
Dopo un'altra mezzora eccola correre "Mamma, mamma mi scappa!!!"...
La seguo in bagno, ma tanta è la pressione che la pipì ha raggiunto nella sua vescichina, che fa appena in tempo a tirare giù i pantaloni e... tadàààààààààààà... lago di piscia sul pavimento, ed in parte sui suoi pantaloni!
Mi guarda e mi fa: "Non fa niente mamma, capita!". Ed io: "Se tu mi ascoltassi, magari non capiterebbe..." e lei, con le lacrimucce-paracule agli occhi: "Non sono stata io, è stata la Bella e la Bestia (bambola disney che lei ha dimenticato in bagno vicino alla cesta della biancheria da lavare n.d.r.)!" "ah si???? è stata la Bella e la Bestia?" "Si mamma, è stata lei a farla sul pavimento"... che spudorata, non solo nega l'evidenza, ma nega proprio la flagranza di "reato"!?!?
Pulisco, e lei che mi gira intorno infamando la bambolina "Bella e la Bestia non si fa la pipì sul pavimento! Mamma, diglielo anche tu!"... Finisco di pulire e disinfettare, e torno in cucina. Lei mi segue. Le dico: "Vuoi una fetta di torta per merenda, Bella e la Bestia?"... Lei mi guarda, fa lo sguardo furbo e ride: "Si, mamma!"...
Finiamo di fare merenda. Sparecchio. Mi cade l'occhio sul gatto che se ne va a giro scuotendo le zampine. Mi insospettisco e vo' a guardare la sua lettiera: il defigatto un m'ha pisciato atterra accanto alla lettiera?!!!? C'è un rivolo di pipì che scende dal bordo della cassetta: si deve essere messo sul bordo a farla così che metà ne è finita fuori! AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!

sabato 20 novembre 2010

Colloqui di lavoro

Non sono un'espertona di colloqui di lavoro, anche perchè non ne ho dovuti fare molti nella mia vita. Ma, quelli che ho fatto al 90% sono stati un successo, e dove non lo sono stati ho cmq lasciato un'ottima impressione nel selezionatore.
Di recente, moooolto recente, ho fatto un colloquio di lavoro per un lavoro temporaneo, per le feste di Natale, e ho avuto modo di osservare le altre candidate e cogliere errori grossolani che non credevo fosse possibile commettere: aspetto trasandato, domande insistenti e non pertinenti, atteggiamento aggressivo ed ansiogeno.
Eravamo in 6 candidate. C'era una bella signora che io avrei detto quarantenne, ma che in realtà era più grande, poi una ragazza neodiplomata all'università, un'altra signora simpatica ma poco accattivante sotto l'aspetto fisico, una donna un po' appariscente e troppo "giuliva", ed una... oddio non saprei dire che età potesse avere, se chiamarla ragazza, o signora... diciamo una ragazza/vecchia.
Mi soffermerò sull'ultimo soggetto. E' venuta accompagnata dal padre, e va be' ci sta. Era vestita in un tono di color kakka, con abiti che probabilmente abitano il suo armadio da decenni (o che ha ereditato, perchè non li si vedeva a giro dagli anni 60!); aveva i capelli sporchi, col sebo che glieli incollava al cranio; era truccata come si truccano quelle signore attempate, con quei colori sgargianti (fucsia e azzurro) che nelle loro intenzioni dovrebbero renderle sbarazzine, ed invece ne sottolineano solo la decadenza. Quando il selezionatore ci ha spiegato di che lavoro si trattava, la povera fanciulla/vecchia è partita di quarta con le domande, richiedendo le stesse cose più volte, a sottolineare un'ottusità mentale che avrebbe invece dovuto cercare di mascherare, ha martellato così tanto che alla fine il selezionatore non l'ha invitata ad andarsene solo perchè secondo me è un gentiluomo. Credo che se al suo posto ci fosse stata una donna, non avrebbe perso tempo a chiederle di accomodarsi fuori.
Dopo la presentazione del lavoro, ci hanno fatto un colloquio individuale. A mio parere, la bella ed intelligente signora e la neodiplomata erano le uniche mie vere concorrenti per il posto. Ne dovevano assumere 2... Mi hanno già chiamata per dirmi che il posto è mio... chissà con chi lo dividerò? Confesso una certa simpatia per la bella signora, che ho trovato anche molto simpatica e ironica.
Penso invece alla fanciulla/vecchia e a come sia possibile che al centro per l'impiego, che l'ha selezionata per il colloquio, a nessuno sia venuto in mente di darle qualche consiglio, di spiegarle come ci si presenta e come ci si comporta ad un colloquio di lavoro se si vuole avere qualche chance di essere assunti.
Per chi leggesse, voglio pertanto lasciare il mio consiglio, in caso dovesse fare un colloquio di lavoro:
-presentarsi in ordine e curati: nè appariscenti, nè dimessi (di solito il pantalone nero, ed una camicia semplice o un maglioncino monocromo vanno benissimo)
-trucco leggero (bastano fondotinta, mascara e lucidalabbra)
-atteggiamento positivo: vietata l'ansia, le domande ripetute (se non avete capito non fateglielo vedere, vi informerete in seguito), le domande fuori luogo.
-essere convinti di quel che dite: la sicurezza è un'ottima carta da giocare ;-)
Buon lavoro a tutti....

mercoledì 10 novembre 2010

Piove maremma ladra!!!!

Sono ore che raccolgo acqua che sgorga dalla canna fumaria come i Po' nasce dal Monviso a Pian del Re! Ma quant'acqua c'è nelle nubi???? Quanto ancora devo patire?
Sono inkazzata come una biscia! Mannaggia a me e a quando sono venuta a vivere qui. Per carità, casina carina, ma un mucchio di magagne:
-muffa in camera da letto dal pavimento, a causa dell'umidità di risalita.
-pioggia che entra dalla canna fumaria.
-rumori molesti dell'azienda agricola adiacente.
-contadini piromani che ogni santa domenica appiccano fuoco ai loro falò e ammorbano l'aria, ed i mi bucato!
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! Maremma ladra non ce la fo' più!
Ed ora, ricomincia a piovere... sigh sigh...

mercoledì 3 novembre 2010

"cameriera ai tavoli"

Ho invitato, per il compleanno di Alessandra, i nonni e gli zii sia a pranzo che alla festa nel pomeriggio.
Ho preparato, insieme a mia madre, un pranzo per 11 persone: orecchiette fatte in casa al ragù di verdure, arrosto al forno con patate, insalata mista, tortino di melanzane, e frutta per concludere.
Nella mia cucina, il mio mega tavolo con le due spondine per ampliarlo, ha ospitato alla perfezione i miei commensali, ed io e mia madre ci siamo occupate di servirli. E qui è successo il papocchio: convinta che mia madre avesse più esperienza di me nel fare le porzioni, ho lasciato a lei questo compito, ed io fungevo da "cameriere ai tavoli". Quando abbiamo servito le orecchiette, alla fine mi sono ritrovata nel mio piatto 4 orecchiette in croce... o.O bon... ci sono rimasta un po' così, soprattutto perchè avevo portato in tavola piatti stracolmi! Poi è stata la volta dell'arrosto... piatti colmi di patate e carne... e alla fine, per me: un pezzettino e 2 patate! o.O Al che ho iniziato a fare gli occhiacci a mia madre! E alla fine le ho detto: "è un modo carino per dirmi che sono ingrassata e dovrei mettermi a dieta?" e lei: "ma no, si fa così: il cuoco prende la parte più piccola: sono gli ospiti che devono essere soddisfatti!" ... "mamma, ti licenzio da aiuto cuoco!" e qui tutti a ridere! Avevo preparato quantificando le porzioni (abbondanti) e considerando 3-4 porzioni in più... lei ha riempito a dismisura i piatti di tutti, tranne il mio ed il suo, così che gli altri a fine pasto rotolavano, ed io avevo fame!

martedì 2 novembre 2010

Sorpresa!!!!


E' appena arrivato il corriere SDA, ha suonato, e ha chiesto: "E' qui Pulce?"... al che, vergognandomi come una ladra, ho detto... "Si... ma chi sa che...?"
Mi ha lasciato il pacco, ho firmato, e lui se ne è andato via ridendo...
Cos'era? Chi era che mi inviava un pacco?
ALESSIA!!!!
Inutile dire che sono passata dal sorriso per la sorpresa alle lacrime di commozione per le parole scritte sul biglietto che accompagnava il pacco...
GRAZIE ALESSIA!!! Grazie per il regalo per Alessandra, ma soprattutto grazie per le tue parole, che conoscendoti, so essere sincere...

Compleanno Alessandra



Ci sono 3 cose che avvengono, ogni anno, il 31 ottobre: Alessandra compie gli anni, piove e mia figlia fa di tutto per rendermi le cose complicate...
Ma, andiamo per gradi...
Il 31 ottobre del 2007 pioveva che il ciel la mandava e mia figlia pensò bene di uscire dal canale del parto, e di mettersi con la testolina contro la mia anca... così... tanto per movimentare la giornata, chè si sa, a noi le cose semplici ci fanno schifo!
Il 31 ottobre 2008 pioveva e mia figlia al suo 1 compleanno fu uggiosa, rompina e si rifiutò di camminare da sola, giusto per dare alla mamma modo di non godersi la giornata e tornare a casa con la schiena rotta.
Il 31 ottobre 2009 idem come sopra, solo che pur camminando, la paperina dispettosa, di umore uggioso, pensò bene di stare incollata alla mamma per la gran parte del tempo.
Quest'anno, il 31 ottobre ha piovuto, come da tradizione, e Alessandra ha pensato che, per mantenere anche l'altra tradizione di famiglia, era il caso di svegliarsi all'alba con me, che avevo puntato la sveglia per terminare i preparativi per il Party, al mattino presto, senza interrunzioni di sorta. Ma, come si dice: puoi svegliarti prestissimo, ma il tuo destino s'è svegliato prima di te, e la pulcettina anche prima di lui!
Così l'ho avuta attaccata al grembiule da pasticciona tutta mattina ed ho faticato il doppio, perchè c'era lei che voleva aiutarmi.
Cmq, alla fine ce l'ho fatta, e in foto potete vedere la torta e parte del buffet.
Bz ha preparato per gli ospiti le castagne 'mbri'ache (ubriache) che hanno riscosso molto successo.
Non avevo invitato molta gente, più che altro nonni e zii, e la sua amichetta del cuore Matilde, con la quale sono praticamente cresciute insieme.
Ha ricevuto un sacco di regali e s'è divertita tantissimo.
Oggi mi ha detto: "Ieri ero piccina. Adesso sono grande!" e poi ha aggiunto: "Non ti preoccupare mamma: crescerai anche tu!"...