sabato 5 novembre 2011

senza titolo

Il sabato di solito, se finisco presto di lavorare, si va in centro, al Mercato Centrale, a mangiare il panino col lesso (slurp slurp), o con il lampredotto (di sicuro non io), dal Nerbone. In questi giorni, in occasione del compleanno di pulcettina, caduto lo scorso sabato, è qui con noi la mia mamma, dalla Puglia con furore (e orecchiette al seguito!). Così, quale migliore ragione che farle assaggiare questa delizia fiorentina per fare una corsa in centro? Io ho finito alle 12,00 e, a dispetto delle critiche di BZ riguardo il mio bradipismo nel tornare dal lavoro, alle 12 e 20 ero a casa. In meno di 5 minuti mi sono lavata e cambiata e alle 12,35 eravamo già alla fermata della tramvia. Alle 12,55 eravamo belle e arrivati in Stazione a Firenze, e pur dovendo aspettare i tempi di una bimba e di una signora di mezza età, siamo giunti da Nerbone che l'orologio segnava le 13,06! Ma è stata tanta fatica per nulla, perchè dopo una fila interminabile, arrivato il nostro turno, il lesso era finito :-( Alessandra c'è rimasta malissimo, anche la mi mamma era un po' dispiaciuta. Io non mi sentivo granchè bene, e più che per il panino col lesso, che pure avrei mangiato volentieri, m'è preso male perchè bisognava rimettersi in marcia per trovare un altro posto dove mangiare. E dove siamo finiti? Da McDonald! Per la precisione in quello che c'è difronte alla Stazione di Santa Maria Novella. Mentre mangiavamo la nostra dose sovrabbondante di calorie all americans, non ho potuto fare a meno di osservare la gente che come noi era lì a pranzare. C'era una coppia che si stava divorando non uno, ma ben 2 panini a testa! Io non avrei mai creduto fosse possibile, invece, questi due m'hanno smentito al quadrato. M'è venuto un blocco intestinale al solo guardarli! Poi sono arrivate una decina di ragazze, di età compresa tra i 18 ed i 20 anni, tutte con il cibo più light che è possibile trovare in un McDonald, ovvero roba terribile, con comunque sempre troppe calorie. Finito di mangiare, con lo stomaco zavorrato, abbiamo pensato di fare un giro in centro. Sarà stato il panino che m'è rimasto sullo stomaco, sarà stato che non sto molto bene da ieri sera, ma nonostante le tante belle cose che erano esposte nelle vetrine non ho avuto la tentazione di comprare niente, anzi, ho sfiorato la santificazione quando ho impedito a BZ di spendere 139,00 euro per delle Hogan per Alessandra! Sinceramente, non m'è bastata la coscienza di buttare tutti quei soldi per un paio di scarpine da bimba, per una bimba che ha già 7 paia di scarpe, il cui piede tra due mesi avrà cambiato misura, e che ignorando il costo delle Hogan non si cruccerà di grattarle sull'asfalto mentre gioca. Inutile dire che BZ c'è rimasto male (eufemismo per dire che s'è un po' inkazzato) e con lui pure la Alessandra che per quanto piccola è già una fashion victim!
Sul tram del ritorno, Bz se ne è rimasto in disparte col muso; Alessandra, che aveva già dimenticato le scarpe ultracostose, giocava; la mi mamma si riposava le gambe stanche, ed io pensavo a cosa preparare per cena.

martedì 1 novembre 2011

31 ottobre


E anche quest'anno è andata. Cosa? La festa di compleanno di Alessandra :-)
E' stata una faticaccia ma, ne è valsa la pena: lei era al settimo cielo, e per la prima volta da quando è nata, non è stata uggiosa e spaccamaroni durante i festeggiamenti. In compenso, io ero irritabile e spazientita. Eppure, dovevo essere contenta, visto che, a dispetto della tradizione, quest'anno anche il meteo è stato clemente, anzi magnanimo, regalandoci una giornata calda e serena. La torta, ops, le torte mi sono riuscite benissimo, e tutti gli invitati sono venuti, senza nessuna defezione dovuta a malanni di stagione (era un must gli scorsi anni: tutti i bimbi erano allettati, o quasi). Allora perchè ero così "orsa", e la mia pulcettina mi dava quasi fastidio? Comincio a pensare che il "problema" del 31 ottobre di ogni anno, non sia il meteo avverso, o la pulcettina uggiosa, ma io. Cioè, in quel giorno (forse) rivivo tutta l'ansia ed il dolore, la delusione e la rabbia, del giorno in cui ho partorito, un po' come mi è capitato per anni, dopo gli esami di maturità, che al sole di luglio mi veniva la claustrofobia a stare in casa, e l'ansia di scappare via, proprio come quando stavo studiando per la prova orale. Dunque il problema potrebbe essere il mio stato d'animo, che di conseguenza influisce sulla mia bimba, estremamente legata a me e sensibilissima. Se è veramente così, spero che col tempo mi passi, così come m'è passata l'ansia da esame che mi prendeva dopo la maturità. In ogni caso, ho deciso che dal prossimo anno si va al ristorante, io fo' solo la torta e invito solo i parenti (non serpenti!) e buonanotte ai suonatori!